CONSULENTE AZIENDALE E TEMPORARY MANAGER
Il tessuto economico italiano è composto prevalentemente da microimprese e PMI. Si stima infatti che, delle 4,4 milioni di imprese che costituiscono il tessuto dell’ imprenditoria italiane, il 95 % è composto dalle microimprese che hanno meno di dieci dipendenti, seguono le PMI, che hanno tra i 10 e i 249 addetti e pesano il 4,9 % sul totale, ed infine le grandi con oltre 250 addetti che valgono il residuale 0,1 %. Le microimprese e le PMI, dunque, rappresentano il vero cuore pulsante del settore produttivo, commerciale e dei servizi. La maggior parte di queste, è gestita prevalentemente dal titolare dell’ azienda che preferisce il “ FAI DA TE “ piuttosto che affidarsi a soggetti esterni. Spesso accade al fine di non voler delegare il potere decisionale e di non voler sostenere ulteriori costi. In molti casi, però, l’imprenditore pur eccellendo nell’attività produttiva ha scarse competenze dal punto di vista economico gestionale, pensando che il proprio “ commercialista classico” sia più che sufficiente.
ATTENZIONE… SFATIAMO UN MITO, il commercialista classico può essere definito CONSULENTE FISCALE E PREVIDENZIALE che è molto differente dalla figura del CONSULENTE AZIENDALE, il commercialista classico, Infatti, non si occupa delle dinamiche gestionali dell’azienda, proprio per questo entrano in gioco le FIGURE del Consulente Aziendale e del Temporary Manager.
IL CONSULENTE AZIENDALE, individuata la problematica specifica raccoglierà le informazioni interagendo con la proprietà dell’ azienda per poi proporre una soluzione e il rapporto si concluderà al raggiungimento dell’ obbiettivo prefisso.
lL TEMPORARY MANAGER, invece, entrerà nelle dinamiche aziendali come se fosse un membro effettivo della società ed avrà la possibilità, in accordo con la proprietà, di velocizzare il cambiamento e di proporre soluzioni alle diverse problematiche individuate.
La principale differenza, dunque, tra Consulente aziendale e Temporary Manager risiede nel fatto che il Consulente Aziendale individua il singolo problema e propone una soluzione. Il TM, invece, interviene nelle dinamiche aziendali nella sua interezza ed in modo più sistematico e continuo.
Lo studio Oliveto riesce ad offrire entrambe le figure, inoltre, nel 2021 il Dott. Oliveto Giuseppe Palmiro è diventato membro effettivo del Network Consulenti Aziendali d’Italia, focalizzando l’attenzione principalmente sulla Balanced Scorecard, sugli Adeguati Assetti di cui all’ art. 2086 e sul Controllo di gestione.