UN SOSPIRO DI SOLLIEVO PER LE ASSOCIAZIONI SOPPRESSO L’ARTICOLO 108 DELLA LEGGE DI BILANCIO
Un sospiro di sollievo per le associazioni!
È stato accolto l’appello al Governo e al Parlamento del Forum Nazionale del Terzo settore, che chiedeva di cancellare l’articolo che assoggettava al regime Iva le associazioni.
L’articolo 108 della bozza della Legge di Bilancio 2021, infatti, prevedeva l’applicazione dell’Iva a tutte le prestazioni ed ai servizi rivolti ai soci, associati o partecipanti di associazioni non profit, che prevedono un corrispettivo economico.
Ciò avrebbe messo a serio rischio la sopravvivenza di tante associazioni, assoggettandole, inopportunamente, al regime Iva.
La speranza ora è che si tenga fede all’impegno della presidenza del Consiglio di attivare il prima possibile un tavolo urgente con Mef, Ministero del lavori e la rappresentanza del Terzo settore, per discutere e finalmente risolvere le problematiche oggi esistenti relative al quadro fiscale del Terzo settore.
Senza una fiscalità effettivamente premiante, infatti, rischia di andare in crisi tutto l’impianto della riforma del Terzo settore.
Qualora no volesse più ricevere News sul Terzo settore, potrà farlo presente e non Le invieremo più alcuna comunicazione
NEWS 15/12/2021
In questi giorni, è in discussione la Legge di Bilancio 2021. Nel testo vi è la proposta di introdurre l’onere IVA in capo alle Associazioni non profit per le attività verso i soci. La disposizione nasce al fine di sanare l’infrazione della Commissione Europea inflitta all’Italia in materia IVA (procedura 2008/2010).
Cosa prevede la bozza della Legge di Bilancio 2021:
L’articolo 108 in discussione, apporta novità in relazione all’imposizione Iva delle prestazioni e servizi rese dalle associazioni ai propri associati (corrispettivi pagati per la quota della palestra dai soci, una mostra per soci, ecc.).
Oggi, tali quote, meglio definite come corrispettivi specifici, sono considerate fuori campo Iva, tuttavia, con la Legge di Bilancio si propone di considerarle invece “Fuori campo Iva”.
Tale agevolazione in forza dell’art. 4 del DPR 633/72 prevede la non imponibilità delle prestazioni di servizi ai soci, associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici relative a prestazioni effettuate in conformità alle finalità istituzionali da:
- associazioni politiche, sindacali e di categoria;
- religiose, assistenziali, culturali;
- sportive dilettantistiche;
- di promozione sociale e di formazione extra-scolastica della persona, nonché le prestazioni rese nei confronti dei tesserati delle organizzazioni nazionali alle quali le associazioni aderiscono.
Spieghiamo meglio: “Fuori campo Iva” a “Esenti Iva”?
Facciamo un pratico esempio
Un’ ASD incassa i propri introiti da:
- Quota associativa annuale;
- Corrispettivi per la partecipazione all’attività sportiva dei singoli corsi.
Come funziona oggi?
Le quote associative annuali ed i corrispettivi specifici per la partecipazione ai singoli corsi, sono considerate, ai fini IVA, operazioni “Fuori campo Iva” (articolo 4, comma 4 Dpr 633/1972).
Cosa prevede la legge di Bilancio 2021?
Le quote associative annuali resteranno operazioni “Fuori campo Iva”;
I CORRISPETTIVI SPECIFICI VERRANNO CONSIDERATI AI FINI IVA OPERAZIONI “ESENTI”.
Pertanto, tali corrispettivi verrebbero ricondotti sotto operazioni commerciali vere e proprie ma esenti da Iva a condizione di non provocare distorsioni del mercato.
Cosa Cambierà per le Associazioni?
Cambiare la fattispecie iva, per i corrispettivi specifici da Fuori campo Iva ad Esenti, comporterà per tutte le Associazioni sportive e per gli enti del Terzo Settore in generale, una rivoluzione in quanto saranno costrette:
- All’ apertura della posizione iva (partita Iva);
- Alle Liquidazioni periodiche Iva;
- Alla Dichiarazione Iva annuale.
Per maggiori informazioni
Dott. Giuseppe Palmiro Oliveto
+39.347.7066853
No comment